La mostra, ambientata significativamente nella Sala Vanvitelli della Mole, è una raccolta di opere pertinenti alle raccolte d’arte e di storia della città di Ancona della Pinacoteca “F. Podesti”.
Luigi Vanvitelli è stato un grande propulsore di sviluppo e la sua visione, dalla città al porto, ha anticipato quello che è stato il percorso di Ancona, da Porta Oriente fino a snodo centrale della Macro Regione Adriatico Ionica, collettore di progetti, arte e cultura nel flusso tra penisola iberica e penisola balcanica. Ancona reca l’impronta di questo artista, un Vanvitelli che va costantemente riscoperto e ri-valorizzato, un artista attrattore e ancora oggi fonte di ispirazione per lo sviluppo di progetti che partono dal mare e ricadono nel mare. Il mare quale sinonimo di viaggio, di partenza e, forse, di un ritorno. Un viaggio dentro e fuori la propria anima, nella speranza che il futuro possa riservare ancora qualcosa per cui valga la pena di esserci, “qui e ora”. Il mare quale elemento aggregatore di culture diverse di tradizioni, di Tipicità e di incontro tra persone.
A cura di Assessorato Cultura Comune di Ancona
LE OPERE IN ESPOSIZIONE: Tipicità_2024_Mostra Vanvitelli (1)
Orari:
dal martedì al venerdì dalle 16 alle 20
Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19
ALTRE INFO
Lo scorso anno sono ricorsi i 250 anni dalla morte dell’architetto e la Reggia di Caserta ha organizzato un anno di iniziative per celebrane l’ingegno e l’eredità. Ancona ha ospitato presso la Mole il convegno internazionale di studi “Luigi Vanvitelli. Il Maestro e la sua eredità”, ha studiato un percorso monumentale per la valorizzazione degli interventi dell’architetto nel cuore della città e la Pinacoteca Civica “F. Podesti” ha realizzato una esposizione di dipinti, disegni e stampe che illustrano i progetti, le realizzazioni e le committenze delle opere di Vanvitelli in città.
Vanvitelli rappresenta per la città di Ancona una sorta di “pietra miliare” in quanto papa Clemente XII gli affida la sistemazione e l’ampliamento del porto di Ancona, così da renderlo adatto a svolgere la funzione di scalo romano verso Oriente. Tra il 1732 e il 1740 ad Ancona si apre un periodo che cambia il volto della città. Vanvitelli comprende perfettamente la centralità del porto nel volto di Ancona e ne rimodella i lineamenti: la città viene ridisegnata attorno al porto: dal molo nord con la Lanterna e la Porta Clementina, passando attraverso la Chiesa del Gesù con la sua facciata concava e alta sul mare – che accompagna e sottolinea alla perfezione la morbida linea della costa -, al molo sud con il Lazzaretto, costruito su un’isola artificiale di 20.000 mq a forma di pentagono, e altre opere significative nella città. Ad Ancona Vanvitelli ha “coniato” la propria firma, la famosa conchiglia vanvitelliana che l’Assessorato alla Cultura ha adottato come logo.